Il Circolo Acli di Lucerna, in Svizzera, ha provato a fare un primo consuntivo dell’opera svolta durante la pandemia.
Le volontarie e i volontari del gruppo “Lontani ma vicino” delle Acli hanno garantito in questi mesi alcuni servizi di supporto alla popolazione.
“Durante il lockdown – spiega il presidente del Circolo Acli di Lucerna Ippazio Calabrese – abbiamo dato informazioni ai connazionali sulle misure da adottare per fronteggiare l’emergenza, consulenza per situazioni penose di licenziamento, rimpatri, sostegno psicologico, sostegno finanziario”.
“Soprattutto – prosegue Calabrese – ci siamo occupati della consegna a domicilio di mascherine, di generi di prima necessità e di farmaci senza tralasciare le ordinarie visite sanitarie, che alcuni dovevano svolgere periodicamente. Per essere più capillari possibili nelle consegne è stata effettuata una mappatura del domicilio delle persone assistite. È stata un’impresa, ma la soddisfazione è stata altrettanto grande”.
Il Circolo Acli di Lucerna ha voluto inviare un sentito ringraziamento anche ai dipendenti delle Pubbliche Assistenze cittadine ed ai partner Pro Senectute, Vicino-Luzern e Zeitgut nonchè al Consolato di Zurigo ed al suo corrispondente consolare di zona per la disponibilità e collaborazione prestata.
Un grazie è andato anche alla signora Alessandra Corvaglia per la donazione delle mascherine in un momento molto critico e a Pietro Cappelli per la donazione dei guanti e del disinfettante.