
E’ stato firmato oggi dal Presidente regionale delle Acli dell’Emilia Romagna Luca Conti e dal Portavoce regionale dell’Alleanza contro la povertà Walter Raspa, il Protocollo della Regione per l’implementazione del Reddito di solidarietà (Res) e delle misure a contrasto di povertà ed esclusione sociale in Emilia Romagna.
La Regione Emilia Romagna, con una legge regionale del 2016, si è dotata di una misura denominata Reddito di solidarietà, che si integra con il Sia, allargando la platea dei beneficiari a tutti i nuclei familiari della regione al di sotto di un Isee pari a Euro 3.000.
Il Res consiste in un sostegno economico erogato nell’ambito di un progetto di attivazione sociale e di inserimento lavorativo concordato, definito dai servizi sociali dei Comuni in collaborazione con i centri per l’impiego e finalizzato a superare le condizioni di difficoltà del richiedente e del suo nucleo familiare.
Soddisfazione è stata espressa dal Presidente regionale delle Acli Luca Conti. “Il Protocollo – ha detto Conti – individua nella lotta alla povertà e all’esclusione sociale una priorità condivisa e imprescindibile per il benessere e la coesione della comunità emiliano-romagnola. Solo una azione coordinata di tutti i soggetti in campo, in una dinamica di rete, può davvero contrastare questi fenomeni e rendere più equa la distribuzione delle risorse”.
“Dal 17 marzo 2015 – ricorda il Portavoce regionale dell’Alleanza contro la povertà Walter Raspa – giorno in cui fu costituito il tavolo di coordinamento regionale, l’Alleanza non ha mai smesso di lavorare, anche in stretto raccordo con le Istituzioni. Proprio a fine marzo abbiamo tenuto un incontro per la condivisione dei primi dati sul Res e sullo stato di avanzamento del Piano regionale per la lotta alla povertà”.