
Si chiama “Care 3.2 – Centri di ascolto e ricerca per l’esigibilità del diritto alla salute e alla cura”, il nuovo progetto attivato dalle Acli di Cuneo nel territorio provinciale.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Gestione Servizi Acli Cuneo e La Bottega del Possibile, richiama l’articolo 32 della Costituzione italiana, che sancisce il diritto alla salute come fondamentale per ogni individuo e nasce dalla consapevolezza che orientarsi nel sistema dei servizi, quando si è in una condizione di fragilità, può essere difficile.
Il progetto prevede due diverse azioni: da una parte gli sportelli di ascolto e orientamento, dall’altra un osservatorio per far emergere i bisogni.
Proprio per aiutare le persone a orientarsi tra i servizi socio-sanitari e le opportunità disponibili, per ascoltare i bisogni, i vissuti e le difficoltà nell’accesso alla cura, oltre che per raccogliere dati utili a migliorare le risposte territoriali, “Care 3.2” ha attivato quattro sportelli di ascolto e orientamento gratuiti e aperti alla cittadinanza: due a Cuneo, uno a Robilante e uno a Roccavione.
Gli sportelli accolgono cittadini con disabilità o non autosufficienti, caregiver e familiari per fornire informazioni su servizi e prestazioni attivabili, orientare verso i servizi territoriali, far conoscere le risposte a sostegno della non autosufficienza, rilevare eventuali difficoltà incontrate nel percorso di accesso alla cura, partecipare a momenti informativi.
Oltre all’attività di sportello, “Care 3.2” si propone di avviare un vero e proprio osservatorio provinciale sul diritto alla salute e alla cura. I dati e le testimonianze contribuiranno a disegnare una fotografia aggiornata del territorio, segnalando ritardi, ostacoli o difficoltà incontrati dai cittadini.