Nei mesi di febbraio e marzo gli operatori gli operatori delle Acli di Crema, insieme a quelli di ABCittà, hanno incontrato gli inquilini di Crema e Ripalta residenti nei quattro complessi Erp coinvolti nel progetto “Interpreti di cambiamento“.
Il progetto si compone di sette azioni, la prima delle quali era proprio quella di ascolto locale.
Le altre azioni sono volte a creare un presidio in ogni quartiere, per l’incontro e l’ascolto costante e calendarizzato degli inquilini.
Il progetto promuove un’educazione all’abitare e, per le situazioni più critiche, attiverà 28 percorsi personalizzati volti al sostegno e all’accompagnamento nel mondo del lavoro delle persone in condizione di fragilità economica, sociale e con disagio abitativo.
“Tè marocchino e caffè italiano, dialoghi ed ascolto relativi ai vissuti abitativi – spiegano gli operatori del Circolo Acli – hanno consentito di ottenere la “fotografia partecipata” dei contesti in cui il progetto opera”.
“Conoscersi – proseguono dalle Acli di Crema – è l’inizio di un cammino di fiducia reciproca, utile alla definizione condivisa dell’idea di comunità: basilare per realizzare servizi condivisi che vengano fruiti e partecipati dagli abitanti”.
Conclusasi l’azione di ascolto, ora è tempo di restituire agli intervistati e agli altri inquilini Erp quanto emerso dagli incontri nelle singole case, per poter studiare modalità per migliorare la qualità dell’abitare insieme.
Nel mese di aprile verranno organizzati incontri di restituzione in ogni zona interessata dai laboratori sociali.
Il progetto “Interpreti di cambiamento”, finanziato dalla Regione Lombardia, vede le Acli di Crema impegnate insieme ad altri soggetti tra cui il Comune di Ripalta Cremasca ed il Comune di Crema.
Per informazioni: sito delle Acli di Crema