Le Acli della Zona di Ceriano e Cesano, in provincia di di Monza e Brianza, parteciperanno al presidio di solidarietà davanti ai cancelli della Gianetti Ruote, azienda che ha improvvisamente licenziato 152 dipendenti con una comunicazione via mail.
La manifestazione, prevista per giovedì 8 luglio alle ore 20:30 a Ceriano Laghetto, vuole accendere i riflettori su una vicenda che ha creato sconcerto e desolazione.
La storica fabbrica di ruote d’acciaio ha chiuso lo stabilimento e lo ha comunicato ai suoi dipendenti con un breve messaggio alla fine del turno pomeridiano. L’azienda, di proprietà di un fondo d’investimento statunitense, ha giustificato questa decisione inaspettata con la crisi perdurante dello stabilimento aggravatasi nei mesi di pandemia.
“È inconcepibile – dicono le Acli della Zona di Ceriano e Cesano – che in una società civile, mentre a fatica si cerca di uscire da una pandemia senza precedenti, possa accadere che il fare cassa sulle spalle di tante famiglie sia la prima risposta di peso che alcuni riescono ad ideare”.
Nell’esprimere piena solidarietà e vicinanza a tutti i lavoratori e familiari, le Acli hanno messo a disposizione i Circoli ed i servizi per “offrire un supporto concreto per gestire questa difficile e angosciante situazione”.
Lo stabilimento della Gianetti costituiva un’importante realtà lavorativa non solo per Ceriano, ma anche per il resto della provincia.