
“La città con il mare dentro”: è questo il titolo del romanzo che le Acli di Avellino presenteranno giovedì 19 maggio, alle ore 18, presso il Circolo della stampa del capoluogo.
Si tratta della quarta fatica letteraria di Antonio Capolongo, scrittore nativo di San Paolo Bel Sito che nel 2007 scopre la scrittura come forma d’arte e di denuncia, come strumento di indagine dell’animo umano e di importanti tematiche sociali.
A dialogare con l’autore sarà Clelia Melillo, responsabile del Progetto Cultura delle Acli provinciali.
Ispirato ad una storia vera, “La città con il mare dentro” narra la storia di Terens, un bambino di sei anni che viene strappato alla famiglia e trasferito con l’inganno da sua madre a Napoli, affidato allo zio che è il capo di un campo rom di Secondigliano.
“Terens scoprirà presto – scrive l’Autore – che non si trovava lì per caso, ma per un motivo preciso, la sua tenera età. Viene infatti immediatamente costretto a rubare, catapultato nella nuova realtà dalle prime parole dello zio: “Se non mi porti soldi ed oro, ti spacco le ossa”.
Il piccolo alla fine riuscirà ad evadere da quella prigione, ma si troverà da solo, per strada, dai sei ai nove anni, fino ad un incontro che gli cambierà per sempre la vita.
Oltre la storia drammatica di Terens, il romanzo di Antonio Capolongo rimanda a numerose tematiche, tra cui il fenomeno migratorio, la tratta degli esseri umani, la problematica dei campi rom costruiti ai margini delle grandi città.
Questi temi daranno spunto di dibattito ad esperti e rappresentanti della società civile e del terzo settore chiamati dal presidente delle Acli di Avellino Alfredo Cucciniello ad offrire un contributo di riflessione.